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Firmato il contratto collettivo nazionale per il comparto sanità relativo ai ruoli di ricercatore e del personale di supporto alla ricerca negli IRCCS

Pubblicato il 13/08/2019 - Redattore Grana Marco
E’ il primo passo per l’attuazione della “Piramide dei Ricercatori”

E’ stato firmato da ARAN e dai sindacati, lo scorso 11 luglio, il contratto collettivo nazionale che disciplina il ruolo del ricercatore e del personale di supporto alla ricerca. Un risultato importante poiché consente agli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico ed agli Istituti Zooprofilatici Sperimentali di dare piena attuazione alla riforma cosiddettadella “Piramide dei Ricercatori”, che come indicato dalla Legge di Bilancio 2018, prevede la stabilizzazione dei precari della Ricerca.

Il nuovo contratto riguarda infatti non solo il ricercatore ma anche tutti i professionisti di supporto all’attività di ricerca, come i data-manager, gli statistici, gli infermieri e i tecnici sanitari dedicati a progetti di ricerca, e tutto il personale impiegato nei Grant Office onegli uffici di Trasferimento Tecnologico.

L’accesso alla “Piramide” riguarda in questa prima fase il personale che alla data del 31 dicembre 2017, abbia maturato un’anzianità di almeno 3 anni, con un rapporto di lavoro flessibile o con una borsa di studio erogata dall'Istituto in seguito a una selezione pubblica. Con l’applicazione del CCNL, questi professionisti saranno assunti con un contratto a tempo determinato per cinque anni, prorogabili per altri cinque, al termine dei quali è previsto l’ingresso nei ruoli del Sistema Sanitario Nazionale.

E’ attualmente in corso la ricognizione del personale candidabile alla Piramide da parte delle Direzioni degli Istituti e si attende il decreto interministeriale dei Ministeri della Salute e della Pubblica Amministrazione necessario per avviare le procedure.