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“Replay” chiude alla grande la tre giorni del welfare

Pubblicato il 04/03/2019 - Redattore Grana Marco
Decine di migliaia di persone a Palazzo Re Enzo per “Bologna si prende cura”, Santa Lucia piena giovedì per Michael Marmot e sabato per i soccorritori del 6 agosto diretti, nel loro racconto, da Matteo Belli
I protagonisti di Replay

Ci sono state le lacrime e c’è stato anche qualche sorriso nell’Aula Magna di Santa Lucia, sabato 2 marzo, per “Replay – Bologna, 6 agosto 2018, autonarrazione di un soccorso”.

Un racconto nel quale Matteo Belli ha guidato i diretti protagonisti dei soccorsi dell’incidente di Borgo Panigale, che, non solo ha consentito a tutti di capire come funzionò la catena dei soccorsi, ma ha reso la misura della professionalità e dello spessore umano di infermieri, medici, carabinieri, vigili del fuoco, assistenti sociali, e più in generale tutti quelli che anche da comuni cittadini quel giorno hanno contribuito a rendere meno tragico il bilancio della esplosione.

Santa Lucia era piena, e al centro della scena una decina operatori AUSL, che insieme a due carabinieri, due vigili del fuoco e due assistenti sociali del Comune e dell’ASP di Bologna, avevano preparato e costruito insieme a Matteo Belli, attore e regista, e Meris Fiamminghi, dirigente infermieristica, la messa in scena. L’obiettivo era restituire una idea di sistema dei soccorsi che superasse la retorica dell’eroe, e mettesse in luce l’organizzazione, la professionalità e la capacità di mettersi in discussione anche quando le cose vanno bene, allo scopo di apprendere dall’esperienza e offrire un servizio sempre più capace di rispondere alle emergenze. “Replay”, grazie alla partecipazione di altre istituzioni ha fatto emergere poi anche la coralità con la quale la comunità bolognese ha risposto all’incidente.

Per chi se lo fosse perso, nelle prossime settimane sarà realizzato un video che verrà reso disponibile anche su questo sito.

“Replay” è stato il degno finale di “Bologna si prende cura, i tre giorni del welfare”, cominciato ancora con una Santa Lucia gremita per ascoltare Michael Marmot, probabilmente il più importante epidemiologo in circolazione, che ha spiegato la sua idea, ormai condivisa a livello mondiale dalla comunità scientifica dei determinanti sociali di salute. Insieme a lui il sociologo Mauro Magatti e l’economista Luigino Bruni hanno offerto una visione originale delle strade che dovrebbe prendere un welfare dal volto umano nei prossimi anni.

Del resto i numeri della tre giorni parlano chiaro: decine di migliaia di persone a Palazzo Re Enzo, per incontrare gli operatori dei servizi e scoprire la quantità e la qualità dell’offerta bolognese, 100 SPID attivati, una quindicina di workshop in gran parte “sold out”, presenza di amministratori e professionisti da tutta Italia, e tre importanti momenti, anche questi "sold out" all’Aula dello Stabat Mater, uno propriamente politico, uno sulle Mappe di Fragilità e uno sull’Epigenetica, a testimonianza del fatto che non si trattava solo di un momento celebrativo.

La tre giorni è stata promossa dal Comune di Bologna in collaborazione dell'Azienda USL di Bologna e il supporto di tante altre istituzioni, associazioni e soggetti del privato che tutti insieme contribuiscono alla qualità e all'offerta del welfare bolognese.