Dal 1 al 5 febbraio quattro Artisti Irregolari Bolognesi espongono a Tokyo
MacKenzie, Augustine Noula, Francesco Valgimigli, Andrea Giordani. Questi i nomi degli artisti irregolari del collettivo di Bologna che sono presenti con 5 loro opere in rappresentanza dell’Italia alla mostra internazionale di artisti disabili ParaArt Tokyo in corso nella capitale nipponica in questi giorni. Durante la manifestazione sono esposte più di 700 opere provenienti da tutto il mondo.
Si tratta dell’anteprima di una rassegna dedicata all’arte creata da disabili (sia motori che mentali) che si terrà nel 2020 in occasione delle paralimpiadi di Tokio e che vedrà opere di pittura e calligrafia realizzate da talenti adulti e giovanissimi provenienti da 16 diverse nazioni.
Il rapporto con la realtà giapponese è iniziata con un progetto di collaborazione e scambio internazionali durante il quale una delegazione giapponese di utenti ed educatori è venuta a conoscere i servizi e le iniziative del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda USL di Bologna, fra i quali anche quello portato avanti con il collettivo degli Artisti Irregolari.
Nei mesi scorsi artisti giapponesi hanno esposto le loro opere prima alla libera Università di ad Alcatraz creata da Jacopo Fo e successivamente in una collettiva di artisti irregolari tenutasi a Palazzo d’Accursio. Adesso è la volta degli artisti irregolari bolognesi ad essere ospitati in Giappone.
ParaArt sarà evento “off” durante i giochi Parolimpici di Tokyo che si terranno nel 2020.
ParaArt Tokyo è organizzato dalla Nippon Charity Kyokai, una fondazione pubblica che si occupa fin dal 1966 di disabilità e cultura.