Psicoradio sulla contenzione: slegalo e ascoltalo

“Sono 26 su 220 i servizi psichiatrici ospedalieri italiani a contenzione zero. Questo significa che solo il 10% non lega"

La contenzione sarà il tema della puntata di Psicoradio, in diretta, dalle frequenze di Radio Città del Capo mercoledì 30 gennaio alle 13.

Se ne parlerà con Giovanna del Giudice, autrice del libro “… E tu slegalo subito. Sulla contenzione in psichiatria”, psichiatra e tra i firmatari di una lettera aperta sulla morte di Agostino Pipia, avvenuta lo scorso dicembre nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’Ospedale S.S. Trinità di Cagliari, in circostanze ancora da chiarire. Indirizzata all’Assessore alla Salute della Regione Sardegna Luigi Arru e alla Ministra della Salute Giulia Grillo, nella lettera si chiede l’attuazione di immediati provvedimenti per abolire la contenzione meccanica nei Servizi psichiatrici ospedalieri sardi e ogni pratica “inumana e degradante” nei confronti di persone con disturbo mentale.

Sul tema, inoltre, è in atto la campagna nazionale per l’abolizione della contenzione “E tu slegalo subito” promossa dal Forum Salute Mentale, a cui è possibile aderire dal sito slegalosubito.com.


La puntata prosegue con le testimonianze di alcuni uditori di voci che la redazione ha raccolto qualche tempo fa alla conferenza “Lavorare creativamente con le voci ” svoltasi a Corropoli (TE).
“Non è sempre semplice convivere con il problema, potrebbe essere di aiuto tanta solidarietà e sensibilità”, spiega Martino ai microfoni di Psicoradio, perché le prime voci che una persona sente sono di solito molto negative.

Attualmente, grazie al lavoro di gruppi di supporto in cui è possibile apprendere tecniche e modalità di dialogo con le voci (come ad esempio il metodo creato da Ron Coleman), gli uditori possono imparare a gestirle e a renderle più familiari.

Per approfondire l’argomento, Psicoradio ha intervistato Marcello Macario, presidente della "Rete Italiana Noi e le Voci" e psichiatra al Dipartimento di Salute Mentale di Savona.