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New concepts in cerebrovascular diseases” - First Bellaria Neurovascular conference

Pubblicato il 29/08/2013 - Redattore Grana Marco
Bologna, 26/28 novembre, Palazzo dell’Archiginnasio, Aula Stabat Mater , Piazza Galvani 1

Negli ultimi tre decenni si sono verificati grandi progressi nel settore delle malattie cerebrovascolari. Le enormi innovazioni nelle tecniche endovascolari e lo sviluppo di nuovi dispositivi hanno migliorato la capacità di ottenere la completa obliterazione di aneurismi non trattabili in altro modo.
Di pari passo con gli sviluppi delle tecniche endovascolari, la raffinatezza di craniotomie mini-invasive,  l’introduzione di nuovi metodi per la valutazione qualitativa del flusso di sangue intraoperatorio  e ulteriori miglioramenti dei procedimenti di rivascolarizzazione cerebrale, hanno migliorato in modo significativo la prognosi dei pazienti trattati con chirurgia aperta.
I nuovi progressi, poi,  nel trattamento intensivo dell’emorragia subaracnoidea, nelle complicanze del trattamento invasivo delle malformazioni artero-venose parenchimali e nella comprensione dell’angio architettura di malformazioni vascolari intracraniche durali e spinali, hanno condotto a importanti miglioramenti nel trattamento di queste malattie.

Se ne parlerà a Bologna, dal 26 al 28 novembre, in occasione di “New concepts in cerebrovascular diseases”, la prima conferenza  Neurovascolare organizzata dall’Istituto delle Scienze Neurologiche, all’ospedale Bellaria.

 

Grazie ad una impostazione interattiva e informale, con la partecipazione di operatori di diverse discipline, la conferenza si propone di far luce su questi e futuri sviluppi, approfondendo, in particolare, alcuni argomenti: emorragia subaracnoidea aneurismatica, aneurismi intracranici, malformazioni arterovenose cerebrali e spinali, fistole artero-venose durali, rivascolarizzazione cerebrale.

 

La lingua ufficiale del congresso è l’inglese e l’iscrizione è gratuita.

 

Il programma comprende anche  la Sessione Infermieristica, che avrà luogo il 27 novembre, nella stessa sede, ma nell’ Aula delle Adunanze.