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Epilessia nell'emergenza, un approccio multidisciplinare

Pubblicato il 24/11/2016
Sabato 26 novembre, un convegno organizzato dall’ISNB
  • Dove Relais Bellaria Hotel
  • Partecipanti
    • Roberto Michelucci, IRCCS ISNB
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Crisi epilettiche, singole o ripetute in rapida successione, senza momenti di pausa. Una condizione conosciuta come stato di male epilettico, la più comune urgenza neurologica dopo l’ictus cerebrale, che nell’area metropolitana bolognese colpisce circa 10-40 persone ogni 100.000 abitanti per anno.

Le cause possono essere diverse (traumi, lesioni tumorali, encefaliti), per questo lo stato di male può riguardare anche persone non affette da epilessia. Quando lo stato di male diventa convulsivo può causare danni cerebrali di diversa gravità e nel 20-30% dei casi può causare la morte. Per questo è necessario interrompere la crisi quanto prima, intervenendo con un trattamento medico immediato che coinvolge varie figure professionali, medico del  118, medico di PS, neurologo, neuropsichiatra infantile, rianimatore.

Ma quali sono le linee guida di trattamento? Quali le caratteristiche cliniche? Quali sono gli aspetti specifici da tenere presente quando lo stato di male colpisce un bambino? Sono alcune delle domande al centro del convegno “Epilessia nell’emergenza: un approccio multidisciplinare” al via il 26 novembre dalle 9, presso il Relais Bellaria Hotel, Bologna via Altura 11.

Il convegno è stato organizzato da Roberto Michelucci, direttore della UOC di Neurologia dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, in collaborazione con Paolo Tinuper, responsabile del Centro Epilessia dell’Istituto, e rappresenta la riunione annuale della sezione regionale della LICE, Lega Italiana contro l’Epilessia.