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Demenza. Le prospettive future

Pubblicato il 11/09/2012
Convegno (ECM)
Convegno
  • Dove Bologna, Oratorio San Filippo Neri
  • Contatti
  • Telefono 051 5876729
  • Partecipanti
    • Sono stati richiesti i crediti ECM per le seguenti figure professionali:
    • medici (geriatria, neurologia, psichiatria, medicina interna, medicina
    • generale, continuità assistenziale); psicologi; infermieri; fisioterapisti, tecnici ortopedici.
    • Accreditamento per assistenti sociali
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Negli ultimi 10 anni è progressivamente aumentata, sia in campo sanitario sia nella società tutta, l’attenzione nei confronti della patologia cognitiva. Sono sorti centri specialistici per la diagnosi e la cura ed associazioni per la tutela di malati e famigliari, e si cerca di rimodulare le opportunità assistenziali tenendo presenti le peculiarità delle persone ammalate di demenza.

La ricerca scientifica procede nel cammino per comprendere i tanti aspetti ancora sconosciuti della malattia e per individuare una risposta farmacologica non più e non solo sintomatica, ma in grado di modificarne la storia clinica.

Si ha pertanto la sensazione di trovarsi ad un giro di boa e si avverte la necessità di interrogarsi su quali possono essere le future direttrici del nostro impegno per andare incontro alle necessità dei pazienti e delle loro famiglie, cogliendo le nuove opportunità e nel contempo offrendo un servizio capace di rispettare i valori e la storia di vita dei singoli individui.

Questo convegno, che è rivolto a medici, infermieri, psicologi, terapisti tecnici, assistenti sociali e a tutti coloro che si occupano professionalmente di persone ammalate di demenza, approfondirà, tra gli altri, i temi ancora scarsamente praticati della diagnosi e del counseling genetici e si interrogherà sulle altre patologie neurologiche, come ad esempio la malattia di Parkinson, che possono portare alla demenza. Verranno esaminate le procedure diagnostiche che valutano il rischio di progressione della malattia, le novità in tema di ricerca farmacologica e le opportunità di cura non farmacologica e si rifletterà sull’impegno organizzativo ed istituzionale pergarantire salute anche a coloro che sono affetti da una patologia cronica ed invalidante come la demenza.

La data scelta per lo svolgimento del convegno, in prossimità della Giornata Mondiale Alzheimer, riconduce le nostre riflessioni in un contesto generale di iniziative che concorrono a puntare i riflettori su una malattia che è stata definita la “epidemia del XXI secolo” .

Clelia D’Anastasio

Responsabile Geriatria Territoriale e Disturbi Cognitivi

Dipartimento Cure Primarie, Azienda USL Bologna