ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI
Pubblicato il
22/02/2011
Impariamo a leggere l'etichetta
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L’etichetta
deve essere scritta in lingua italiana, deve essere ben chiaro cosa c’è nella confezione, informazione che si desume dalla denominazione commerciale (es. pasta di semola, latte fresco pastorizzato): gli ingredienti devono comparire, indicati in ordine decrescente di quantità da ultimi troveremo in genere gli additivi presenti in minima quantità. Se l’ingrediente è unico basta la denominazione commerciale (es. sale marino). Conoscere gli ingredienti di un prodotto ci consente di mettere a confronto vari prodotti (es. vari tipi di olio, uova fresche o semplicemente con uova per maionese…) valutarne la qualità, la convenienza. -
Data di scadenza, temperature e alle modalità di conservazione
leggiamole sempre con particolare attenzione
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Il peso, il luogo e la ditta di produzione
va riportato e, quando occorra, anche la modalità di conservazione (es. per un prodotto da conservare refrigerato conservare da 0 a 4°C) o di preparazione (sottoporre a cottura prima del consumo).
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I prodotti sfusi
devono essere corredati di un cartello dove sono indicati la denominazione di vendita, gli ingredienti, l'eventuale data di scadenza. -
Data di scadenza
importantissima ai fini della salubrità di un alimento deve essere controllata attentamente e tassativamente rispettata mentre la durabilità espressa con la formula “da consumarsi preferibilmente entro “esprime la data consigliata dal produttore per gustare al meglio delle sue qualità organolettiche il prodotto.
Tutte le indicazioni, ovviamente, sono valide se il prodotto è stato conservato in confezione integra e secondo le modalità indicate in etichetta.
Le informazioni complementari facoltative
Possono essere presenti nell’etichetta
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Processo produttivo
Ad esempio “lavorato fresco sul luogo di pesca” per il tonno sott’olio. Tali indicazioni devono essere necessariamente veritiere in caso contrario si viola la legge sulla frode in commercio -
La tabella nutrizionale
Altra indicazione facoltativa in cui è precisato il valore energetico di un alimento, quante calorie forniscono 100 g di prodotto e la quantità dei principali nutrienti: proteine, carboidrati, grassi, fibre alimentari, le vitamine, i sali minerali. Quando nelle confezioni sono riportate diciture come: "senza zucchero", "senza sale" l'etichetta nutrizionale è obbligatoria.
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Agricoltura biologica
Altra indicazione facoltativa che possiamo trovare sull'etichetta è l'indicazione di coltivazione biologica, deducibile dalla dicitura " Agricoltura biologica. Regime di controllo CEE, per i prodotti che attuano tale sistema di coltivazione.
Leggere sempre l'etichetta è la regola numero uno per una spesa più consapevole, più razionale ed economica, ma soprattutto più sicura.