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La normativa di riferimento

Pubblicato il 01/12/2011
Chi riceve la diagnosi di celiachia ha importanti diritti per legge

Il Sistema Sanitario Nazionale prevede particolari forme di tutela per le persone affette da malattia celiaca, classificata come una malattia cronica: in Italia la legge 123/2005 ha confermato il diritto all’erogazione dei prodotti sostitutivi senza glutine e ha stabilito il diritto al pasto senza glutine nelle mense delle strutture scolastiche, ospedaliere e delle strutture pubbliche (Art. 4).

Ogni anno il Ministero della Salute si impegna a redigere una Relazione al Parlamento sulla celiachia, che permette di avere un quadro chiaro, completo e aggiornato della patologia.

Per approfondimenti consulta: Relazione annuale Ministero della Salute


Esenzione per malattia

Dal 2017 i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) annoverano la celiachia tra le malattie croniche e invalidanti. In precedenza la celiachia era classificata come malattia rara, ma i dati epidemiologici di prevalenza della malattia hanno superato il limite stabilito dall’UE per le malattie rare (5 casi per 10.000 abitanti).
Il certificato di esenzione per malattia consente agli assistiti di usufruire gratuitamente di tutte le prestazioni sanitarie successive alla diagnosi e di un supporto economico per coprire la quota del fabbisogno energetico giornaliero derivante dai carboidrati da soddisfare con gli alimenti senza glutine specificamente formulati e inseriti nel Registro Nazionale del Ministero della Salute.

Per approfondimenti consulta: Esenzioni dal ticket per malattie croniche


Esenzione prodotti sostitutivi

Una volta ottenuta la diagnosi il celiaco deve seguire per tutta la vita una dieta senza glutine varia ed equilibrata il cui apporto energetico giornaliero da carboidrati (55%) deve provenire per il 20 % da alimenti naturalmente senza glutine (es. alimenti a base di cereali tipo riso e mais, patate ecc.) e per il restante 35% da alimenti senza glutine specificamente formulati (es. pane, pasta, biscotti, pizza, cereali per la prima colazione e alimenti similari).
Il contributo economico mensile previsto è diverso a seconda dell’età e del sesso del soggetto perché tiene conto dei corrispondenti fabbisogni energetici.


In Regione Emilia – Romagna

Dal mese di luglio 2019 per i circa 18.000 cittadini affetti da celiachia è più semplice “fare la spesa”: dal 1° luglio, infatti, con la dematerializzazione dell'intero processo è operativo il nuovo percorso di approvvigionamento dei prodotti privi di glutine a carico del Servizio sanitario regionale, che va a sostituire l’attuale modalità di erogazione dei buoni cartacei con un corrispondente valore mensile (dai 56 ai 124 euro, a seconda del sesso e dell’età) in formato elettronico.
È sufficiente recarsi presso i supermercati della grande distribuzione organizzata, della piccola distribuzione, le farmacie, le parafarmacie e gli altri esercizi commerciali comunque convenzionati, presenti sul territorio regionale, portando con sé la Tessera Sanitaria e lo specifico codice Pin celiachia.

Il codice PIN corrisponde a un codice numerico che si potrà utilizzare per acquistare i prodotti alimentari specifici presso i punti vendita convenzionati. Sarà possibile spendere il credito mensile in misura graduale, in funzione delle proprie esigenze.

Come attivo il codice PIN: il cittadino con celiachia può individuare il proprio codice PIN celiachia accedendo al "Profilo" del Fascicolo sanitario elettronico, sezione "Celiachia".
All’interno della sezione sarà possibile inoltre visualizzare:
- il credito residuo
- lo storico delle transazioni

Se ancora non hai provveduto ad attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico ti invitiamo a farlo seguendo le istruzioni

Per approfondimenti consulta:

Registro nazionale alimenti a fini medici speciali, senza glutine e formule per lattanti
Celiachia in Regione Emilia - Romagna
Elenco punti vendita convenzionati


Normativa di riferimento

Negli anni la normativa relativa al tema celiachia ha subito delle evoluzioni, a livello Nazionale e Regionale, di seguito i riferimenti normativi a tutela del celiaco:

Leggi Nazionali

Leggi Regionali

File allegati