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LA CONSERVAZIONE CORRETTA DEGLI ALIMENTI

Pubblicato il 30/08/2010

La corretta conservazione dei cibi

In frigo....

Manteniamo sempre i prodotti refrigerati e surgelati alla temperatura indicata sull’etichetta riponendoli subito dopo l’acquisto nel frigorifero o nel congelatore.

Il frigorifero è senz'altro il luogo più indicato per conservarei cibi deperibili, tuttavia anche in frigorifero gli alimenti hanno un tempo di conservazione limitato.

Alcuni alimenti sono più facilmente deperibili di altri, come ad esempio la carne macinata, i prodotti a base di uova e i derivati del latte, i prodotti della pesca, per cui bisogna porre particolare attenzione alla loro preparazione, manipolazione e conservazione.

All'interno del frigorifero deve circolare aria per assicurare idonee temperature di refrigerazione in tutte le sue parti e a tutti i prodotti ivi presenti, va, pertanto, evitato l'eccessivo riempimento del frigorifero.

É, inoltre, necessario evitare contatti fra alimenti in grado di determinare contaminazioni crociate (ad esempio contatti fra cibi pronti per il consumo con carni crude e pesci freschi, con uova e ortaggi).

In dispensa....

Gli alimenti non deperibili (scatole, lattine, bottiglie) vanno posti in ambienti puliti, lontani da fonti di luce eccessiva, calore e di umidità, occorre, inoltre, fare attenzione allo stato di conservazione delle confezioni.

 

La preparazione corretta dei cibi

Le verdure e la frutta

dovrebbero essere ben lavate e pulite o addirittura sbucciate prima di essere cucinate o mangiate crude.

Prodotti in scatola

prima dell'apertura è sempre buona norma pulire il coperchio della confezione per evitare insudiciamenti del contenuto. Lo stesso vale per le lattine munite di dispositivo a strappo.

Le carni, il pesce e i molluschi bivalvi (cozze, vongole, ecc.)

dovrebbero essere sempre consumate ben cotte al fine di distruggere eventuali microrganismi patogeni.

La pasta fresca

và consumate cotte, va evitato l'assaggio di prodotto crudo.

Dopo la cottura

Gli alimenti devono essere consumati subito dopo la cottura o, se ciò non è possibile, raffreddati rapidamente e conservati al più presto in frigorifero. Un raffreddamento lento di un alimento cucinato è una pratica usuale ma pericolosa, poiché può favorire lo sviluppo di batteri che producono tossine.

E' meglio evitare di mettere gli alimenti ancora caldi in frigorifero pena l'innalzamento della temperatura di tutti gli alimenti ivi presenti. Quando alla fine di un pasto rimangono gli avanzi, questi dovrebbero essere riposti ben protetti  in un frigorifero, tenendo presente che i cibi cotti non si conservano per più di qualche giorno.

Occorre ricordare che un cibo contaminato dopo la cottura per un'errata manipolazione o conservazionee semplicemente riscaldato può essere veicolo di malattia: ecco perché è consigliabile preparare porzioni che possono essere consumate subito.

I cibi precotti

É necessario che il riscaldamento dei cibi precotti o precucinati, assicuri il raggiungimento della temperature di cottura (75°C) al cuore per garantire l'eliminazione completa di eventuali germi che possono aver inquinato il cibo dopo la cottura.